Relazione inaugurale del Primo Presidente della CASSAZIONE, Pietro CURZIO: 53.482 cause affliggono la SEZIONE TRIBUTARIA alla fine del 2020, numeri di nuovo in crescita.

E’ risultato inutile ogni tentativo di correggere la tendenza ormai cronicizzata: “Il numero degli annullamenti di decisioni delle Commissioni tributarie regionali è pari al 45,6%. Si tratta di un dato nettamente superiore a quello degli annullamenti delle decisioni dei giudici civili di secondo grado. Un dato che dovrebbe indurre a concentrare l’attenzione sul problema a monte dei giudizi di legittimità e a pensare a riforme dell’appello tributario che consentano a quei giudici di svolgere il loro lavoro a tempo pieno e in via esclusiva al pari di altri giudici specializzati, perché il diritto tributario è ormai uno dei settori più complessi e impegnativi dell’esperienza giuridica e il relativo contenzioso pone problemi di rilevante peso economico e di particolare delicatezza per cittadini, imprese ed erario. Solo operando in tal senso è ipotizzabile che il numero dei ricorsi che investe la Sezione tributaria della Corte si collochi a livelli fisiologici e che, per questa via, si possa conseguire un riequilibrio tra sopravvenienze e decisioni, che a sua volta incida positivamente sulla situazione complessiva della Corte”.

Per il Primo Presidente, insomma, solo la RIFORMA DELLA GIUSTIZIA TRIBUTARIA può risolvere il problema.